Patrizio Bianchi ha speso in un anno circa 80mila euro in auto blu. Alfredo Bertelli più di 18mila per andare al lavoro, in viale Aldo Moro a Bologna. Queste e altre cifre dei due esponenti ferraresi del Pd in Regione sono state divulgate da Giovanni Favia, consigliere ex M5s ora nel gruppo misto. Sul proprio sito Favia ha pubblicato i costi per i rimborsi per spese viaggi e missioni per il 2013 e per i primi tre mesi di quest’anno della giunta regionale guidata da Vasco Errani, estrapolati dai documenti fornitigli dall’amministrazione stessa.
Quei dati erano già stati resi noti dalla stessa giunta con una delibera di gennaio, emanata in ottemperanza al capitolo trasparenza dell’allora governo Monti. Ora però arrivano anche i dettagli di quelle spese.
Per quanto riguarda i membri ferraresi della giunta, Patrizio Bianchi, spicca per i rimborsi viaggio effettuati con auto noleggiate (con conducente) e mezzi dell’amministrazione con autista: per la prima voce Bianchi ha ricevuto 34.801,34 euro, per la seconda 42.121,94 euro. Peggio di lui nei rimborsi per le auto blu – oltre a Vasco Errani (144.649,97 euro) – fanno solo Carlo Lusenti (84.215,19 euro), assessore alla salute e, soprattutto, l’assessore alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli (109.215,47 euro). L’assessore alla scuola, università e ricerca è anche uno dei tre maggiori utilizzatori dei treni per i propri spostamenti istituzionali per i quali gli sono stati corrisposti rimborsi pari a 3.785,80 euro (Alfredo Peri e Carlo Lusenti sono invece rispettivamente a quota 6.742,49 e 3.676,50 euro). Bianchi è anche il quinto assessore per rimborsi ricevuti, arrivando a un totale 89.444,29 euro rifondati con denaro pubblico.
L’altro ferrarese, Alfredo Bertelli, ha ricevuto invece 18.255,46 euro di rimborso chilometrico per il raggiungimento della sede della giunta effettuato con mezzi propri, voce nella quale il sottosegretario alla presidenza è largamente il primo in classifica (il secondo è Massimo Mezzetti a poco più di 12mila euro). Bertelli è però, nel complesso, anche fra i tre componenti della giunta ad aver percepito meno rimborsi in totale fermandosi a 30.420,52 euro (meglio di lui solo Teresa Marzocchi con 29.489,52 euro e Donatella Bortolazzi con 20.267,92 euro).
Le spese maggiori, ovviamente, sono quelle rimborsate al presidente della giunta, Vasco Errani, che si attestano a 158.410,78 euro con larghissimo uso di auto noleggiate con conducente (143.252,76 euro). In seconda posizione troviamo invece Gian Carlo Muzzarelli, che ha ricevuto rimborsi per 118.478,88 euro, la maggior parte dei quali oltre 109mila euro – per viaggi effettuati con auto e autista a noleggio.
Nel complesso la giunta Errani, tra missioni istituzionali, viaggi extraregione in treno, rimborso forfettario per gli spostamenti in Emilia-Romagna, rimborso chilometrico, rimborso per i mezzi pubblici, noleggi auto con conducente, utilizzo auto dell’amministrazione con autista si arriva a quasi un milione di euro. Per la precisione 944.944, 71 (l’80% dei quali in auto blu).
Se si considerano invece anche indennità di carica (73mila euro lordi), indennità di funzione (24mila) e rimborsi forfettari (27mila), la cifra sale a circa 2 milioni e 650 mila euro.
“L’80% delle spese sostenute nel 2013 dai 14 membri della giunta Errani per i viaggi è stato impiegato per pagare il costo delle auto blu, tra noleggio di mezzi con conducente (501.408,02 euro, ndr) e utilizzo del parco macchine regionale (250.709,45 euro, ndr) – afferma il consigliere indipendente Giovanni Favia -. Ci sono alcuni membri della giunta che sembrano vivere dentro un’auto a spese pubbliche”.
“Dopo tanta fatica – continua Favia -, balbettamenti in aula, mezze verità e goffi tentativi di insabbiamento, finalmente la Regione si è decisa a fornirmi i dettagli delle spese e sfogliando le pagine dei dati adesso capisco il perché della poca voglia di rendere pubbliche questi numeri, visto la stravaganza di certe cifre”.
Se Muzzarelli ed Errani sono i leader della speciale classifica delle auto a noleggio e gli assessori Lusenti e Bianchi spiccano per aver utilizzato di più l’auto blu regionale per Favia si tratta di “un amore per le quattro ruote pagate con i soldi pubblici, che sembra contagiare proprio tutti i nostri assessori. È paradossale, infatti, che solo due assessori su 14 utilizzino un mezzo pubblico (autobus, treni) per venire a lavorare in Regione – aggiunge Favia -. Tutti gli altri o chiedono un rimborso chilometrico per arrivare in viale Aldo Moro con la propria auto (6 assessori) oppure preferiscono affidarsi a un autista, a noleggio o stipendiato dalla Regione che sia. Anche se l’ho già fatto in più di un’occasione – conclude Favia – adesso tornerò a chiedere le singole fatture dei viaggi sostenuti dagli assessori con le auto blu per capire se questi spostamenti siano tutti legittimi o meno. Sono pronto ad andare fino in fondo in questa vicenda che, francamente, ha dell’incredibile”.
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